Il domaine Schlumberger rappresenta appieno il più classico e tipico esempio di quello che sono i produttori vitivinicoli dell’Alsazia: transalpini al 100% ma dal nome prettamente tedesco. Con le origini che risalgono al XVI secolo, quando il capostipite si stabilì in Francia, dopo aver per l’appunto lasciato le terre della natia regione tedesca del Baden-Wurtemberg, sembra che la famiglia Schlumberger abbia iniziato a dedicarsi alla vitivinicoltura proprio nel lontano 1500. Inizialmente, tuttavia, gli Schlumberger riposero un’attenzione marginale alle vigne e al vino, per concentrarsi invece sull’industria, attività che però dopo i disastri della Seconda Guerra Mondiale venne tralasciata proprio in favore della produzione vitivinicola, che in questa maniera divenne l’impegno primario della famiglia. Nel tempo, i possedimenti degli Schlumberger si sono arricchiti al punto da includere oggi quelli che sono alcuni dei migliori e più prestigiosi cru della zona meridionale dell’Alsazia, grazie ai quali l’azienda è a diritto da considerarsi come una tra le migliori realtà vitivinicole di tutta la regione. Il processo di costante miglioramento è ancora in atto, grazie a un incessante e continuo lavoro manuale in vigna, sempre più improntato al biodinamico e all’ecosostenibilità, poi d’altro canto anche unito alle innovazioni tecnologiche in cantina. Tra i filari, le piante sono curate maniacalmente, ed è massimo il rispetto di ambiente e natura. In cantina, altrettanto meticolosamente viene monitorato ciascun passaggio produttivo, dalla vinificazione all’affinamento, passando per la fermentazione e per l’invecchiamento. Dal Riesling al Pinot Gris, dal Sylvaner al Pinot Blanc, dal Gewürztraminer al Muscat, fino ad arrivare al Pinot Noir e ai vari blend, suddivisi nel complesso in quattro distinte linee di etichette quali “les princes abbés”, “les grands crus”, “les collections” e “les cuvées spéciales”, i vini che rimandano al nome Schlumberger, tutti altamente aderenti al territorio, sono oggi senza ombra di dubbio quanto di meglio l’Alsazia enologica sia in grado di offrire.
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