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ORNELLAIA

Le Serre Nuove 2017- Bolgheri Doc - Ornellaia

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Scheda tecnica

Tipologia: Rosso
Annata: 2017
Formato: 0.75LT
Denominazione: Bolgheri DOC Superiore
Vitigni: cabernet sauvignon 36%, merlot 32%, cabernet franc 20%, petit verdot 12%
Gradazione: 14,50%
Temperatura Servizio: 16/18°C
Affinamento: Barrique per 15 mesi
Abbinamento: Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa
Nazione: Italia
Regione: Toscana

Premi e riconoscimenti annata

Robert Parker 2017 93 / 100
Antonio Galloni 2017 92 / 100
James Suckling 2017 93 / 100

Note Degustative
Le Serre Nuove dell’Ornellaia 2017 si esprime con eccezionale eleganza, combinando grandi potenzialità di invecchiamento ad una piacevolezza immediata. Di colore rosso rubino intenso, con riflessi porpora, al naso mostra una bella complessità con profumi di piccoli frutti a bacca rossa e note balsamiche che ricordano la macchia mediterranea. In bocca colpisce particolarmente la qualità della trama tannica, che si rivela levigata e setosa. L’assaggio si chiude in un finale lungo e di inaspettata freschezza.
L’annata 2017 rimarrà nella storia come una delle più calde e siccitose. Ciò si poteva già prevedere da un inverno particolarmente mite con temperature oltre tre gradi sopra la media stagionale e con piogge normali. Di conseguenza il germogliamento è avvenuto con un grande anticipo di quasi due settimane. Il ciclo vegetativo delle vigne è stato accompagnato da tempo caldo con una piovosità scarsa già dal mese di marzo, appena interrotto da un improvviso calo delle temperature a fine aprile, che ha portato gelate in numerose zone della Toscana. Sulla costa, grazie alla vicinanza del mare, le temperature sono rimaste sopra lo zero, senza creare alcun danno ai germogli in crescita. Già da maggio il caldo e la siccità sono tornati limitando lo sviluppo vegetativo e la dimensione dei grappoli, nonostante la fioritura si sia svolta in ottime condizioni. Luglio e agosto sono stati molto caldi ed hanno visto la quasi assenza di piogge, fortunatamente raffrescati dalle temperature notturne. La vendemmia è iniziata presto con i primi Merlot il 24 agosto, proseguendo fino all’ultima settimana di settembre con tempo soleggiato e caldo. Verso la metà del mese sono finalmente arrivate delle piogge per rinfrescare la temperatura, creando delle ottime condizioni per i vitigni tardivi.
La raccolta è avvenuta a mano in cassette da 15 kg ed i grappoli sono stati selezionati su un doppio tavolo di cernita prima e dopo la diraspatura e sottoposti al termine ad una pigiatura soffice. Dal 2016, oltre alla selezione manuale è stata introdotta quella ottica per aumentare ulteriormente la qualità della selezione. Ogni varietà e ogni parcella è stata vinificata separatamente. La fermentazione alcolica ha avuto luogo in tini di acciaio inox a temperature inferori a 25°C per due settimane alla quale è seguita la macerazione di circa una settimana, per non superare un totale di tre settimane di permanenza in vasca. La fermentazione malolattica è iniziata nei tini di acciaio, ed è giunta a termine dopo il trasferimento in barriques (25% nuove e 75% di secondo passaggio). Il vino è rimasto in barriques nella cantina di Ornellaia a temperatura controllata per un periodo di circa 15 mesi. Dopo i primi 12 mesi è stato effettuato l’assemblaggio e quindi reintrodotto nelle barriques dove ha trascorso altri 3 mesi. Il vino rimane in bottiglia sei mesi prima dell’introduzione sul mercato.
Ornellaia
Fu nel 1981 che il marchese Lodovico Antinori, cugino di Piero Antinori, fondò la Tenuta Ornellaia, nel cuore dell’areale di Bolgheri, a pochi chilometri dalla costa mediterranea. Con la prima vendemmia del 1985 nacque così quello che diventerà un'icona tra i SuperTuscan: l'“Ornellaia”, messo in commercio tre anni dopo, nel 1988. Con l'inaugurazione dell’azienda, l'enologo di fama mondiale, Michel Rolland, inizia a occuparsi della parte tecnica di cantina. Successivamente, negli anni ‘90 nascono le altre due etichette: "Le Volte" e "Le Serre Nuove". Agli inizi del 2000, Robert Mondavi, il grande produttore californiano, acquisisce la Tenuta, cedendone poi il 50% alla Marchesi de' Frescobaldi, che acquisterà l'altro 50% solo tre anni più tardi. La fine degli anni 2000 vede anche la nascita dell'etichetta "Poggio alle Gazze", che sarà seguito dal selezionatissimo vino da vendemmia tardiva "Ornus", ottenuto da uve di petit manseng lavorate in purezza. Una cantina mitica, quindi, alla quale va il merito di aver scritto la storia di Bolgheri. Con quasi cento ettari vitati, ai quali se ne aggiungono altri tredici in affitto, alla Tenuta Ornellaia ci si focalizza da sempre su un solo e unico obiettivo: la qualità. Tutte le decisioni, tutte le scelte, tengono conto di ogni minimo e più piccolo dettaglio, e dalla vigna all’imbottigliamento finale, non sono ammesse scorciatoie. Durante la vendemmia, vengono selezionati e raccolti solamente i grappoli più pregiati ed equilibrati, successivamente in cantina lavorati in maniera separata, in base al cru di provenienza. Poi un anno di riposo in botte, e a seguire la composizione del blend: tutto è volto a esaltare ogni più piccola sfumatura del terroir, e a valorizzare l’espressione di ogni singola annata, sempre nel rispetto della continuità di quello che può essere considerato lo “stile Ornellaia”, sinonimo di esperienza, competenza e determinazione, che al calice si traducono in complessità ed eleganza difficilmente eguagliabili
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