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Il Bruciato 2024 - Bolgheri DOC - Tenuta Guado al Tasso - Antinori
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Il Bruciato 2024 si presenta del consueto colore rosso rubino intenso. Al naso spiccano note di piccoli frutti rossi come di lampone, di ciliegia, ai quali si uniscono sensazioni di vaniglia, tabacco e leggero zucchero filato. Al palato è equilibrato e avvolgente: la piacevole freschezza è accompagnata da una buona persistenza e da un gradevole retrogusto fruttato. Un vino che rimane fedele al suo stile e che sorprende sempre per la piacevolezza di beva.
All’arrivo in cantina le uve selezionate sono state diraspate e pigiate in modo soffice. La fermentazione e la macerazione hanno avuto luogo in serbatoi di acciaio inox termo-condizionati per un periodo di circa 15-20 giorni a una temperatura di 28-30 °C. Una parte dei mosti di Merlot e Syrah è stata mantenuta a temperature di fermentazione leggermente più basse per preservare maggiormente gli aromi varietali. La fermentazione malolattica ha avuto luogo in parte in barrique e in parte in serbatoi di acciaio inox, ed è terminata entro la fine dell'anno per tutte le varietà. Successivamente il Cabernet Sauvignon si è unito alle altre varietà: il vino così ottenuto ha incontrato nuovamente la barrique, dove ha riposato per almeno 6 mesi prima di concedersi all’imbottigliamento.
I mesi invernali sono stati caratterizzati da piogge copiose e temperature miti, che hanno favorito un germogliamento anticipato di circa 10 giorni rispetto al solito, avvenuto tra fine marzo e i primi di aprile. La primavera si è contraddistinta per frequenti precipitazioni e temperature più basse rispetto alla media storica, consentendo una lunga e regolare fioritura, durata circa quindici giorni. Le ottime riserve idriche accumulate nei mesi invernali-primaverili hanno consentito alle piante di affrontare al meglio il periodo estivo, caratterizzato da un clima generalmente caldo e asciutto, permettendo una corretta formazione e sviluppo degli acini. La vendemmia è stata contraddistinta da una stagione generalmente calda, interrotta da alcune piogge a fine settembre, donando alle uve un’ottima espressione varietale e un buon rapporto tra zuccheri e acidità. Il Merlot è stato raccolto tra il 27 agosto e il 7 settembre, mentre a seguire sono state raccolte le altre varietà: Cabernet Franc, Syrah, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon. La raccolta si è conclusa a fine settembre con vini caratterizzati da uno stile più fresco e verticale del solito.