Note degustative Per gli occhi Bagliori intensi d'oro. Al naso Complesso al naso con aromi di miele e brioche. Segue una serie di spezie (zenzero, cumino, cumino e altro), prima di evolversi in note di prugna mirabelle, albicocca secca e nocciola fresca. Al palato Un'apertura vivace e pulita che rivela note di prugna bianca, noce e anice. La sua freschezza è bellissima e la sua tensione incredibile.
Clima
Una vecchia annata, sboccata poco prima della sua uscita, con un dosaggio molto basso: la cuvée RD incarna l'audacia di Madame Bollinger, un vino in anticipo sui tempi. Scopri come Bollinger RD 2007 guarda alle sue radici. Un'annata davvero autentica per una cuvée leggendaria.
Abbinamenti
È perfetto se abbinato a risotti, formaggi stagionati o groviera svizzero. Ottimo con il risotto ai funghi porcini e tartufo nero.
Bollinger
La famiglia Hennequin de Villermont vive nella regione dello Champagne dal 1650, producendo dal XVIII secolo il famoso champagne. Tutto iniziò con Athanase Louis Emmanuel Hennequin, conte di Villermont, nato nel 1763. Ufficiale dei marine, partecipò alla guerra d'indipendenza degli Stati Uniti. Athanase intuì fin da subito l'enorme potenziale dello Champagne, ma la sua condizione da aristocratico gli impediva di commerciare. Incontrò Joseph Bollinger, un grande viaggiatore che aveva lasciato la Germania per allenarsi nel settore dello Champagne, e Paul Reanudin, affascinato dall’universo del vino. Il 6 febbraio 1829, è stata creata la Maison Renaudin-Bollinger & Cie. Joseph si occupava della vendita, Paul dalla cantina: Athanase aveva appena fondato una Maison che sarebbe durata per secoli. Nel 1837, Joseph Bollinger sposò Louise-Charlotte, figlia di Athanase. Sono stati i loro figli, Joseph e poi Georges, a seguire le orme dei propri genitori. Jacques Bollinger, figlio di Georges, si trovò alla guida della Maison nel 1920: una responsabilità non da poco, per un giovane di soli 24 anni. Affrontò il tutto con coraggio, con il prezioso aiuto dei cugini Pierre e Yves Moret de Rocheprise: la forza della Maison Bollinger è anche la forza dei legami familiari... Elegante ed educato nonché particolarmente abile nella lingua inglese, Jacques rafforzò la posizione di Bollinger nel Regno Unito. Con saggezza, ha guidato la Maison attraverso le difficoltà della crisi economica e quelle della seconda guerra mondiale. Nel 1994 la gestione della Maison è affidata a Ghislain de Montgolfier, ovvero nient'altro che il pronipote di Joseph Bollinger, il fondatore! Dopo l’inizio della carriera in Cile, Ghislain continuò a sviluppare la Maison, sempre alla ricerca dell'eccellenza. Nel 2007, le sue competenze tecniche lo hanno portato ad essere eletto capo del Consiglio dell'Union des Maisons de Champagne e copresidente del Comitato interprofessionale del vino di Champagne.
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