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AVIGNONESI

50&50 2012 - Toscana IGT - Avignonesi

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Scheda tecnica

Tipologia: Rosso
Annata: 2012
Formato: 0.75LT
Denominazione: Toscana IGT
Vitigni: merlot 50%, sangiovese 50%
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 16/18°C
Affinamento: 24 mesi in barrique Francesi
Abbinamento: Primi di Terra, Secondi di Terra
Nazione: Italia
Regione: Toscana

Premi e riconoscimenti annata

Robert Parker 2012 92/100
AIS 2012 4 Viti
Falstaff Magazin 2012 92/100
James Suckling 2012 93/100

Note Degustative
50&50 ha un colore rosso rubino intenso. Aromi di frutti di bosco a bacca rossa e ciliegie nere s’intrecciano a sentori di tabacco dolce ed erbe mediterranee. Il gusto è ricco e vellutato, con un cuore fruttato, intriganti note speziate ed una lunga persistenza retroolfattiva. Questo elegante assemblaggio di merlot e sangiovese si presta ad un lungo affinamento in bottiglia.
ELEGANTE come la struttura portante dei nostri Sangiovese d’annata... Vini melodici ed intonati in tutti i suoi strumenti. L’equilibrio gustativo-tattile è l’arcobaleno sullo sfondo. Annata perlopiù asciutta è siccitosa ma dalle temperature medie moderate. I temporali di fine Agosto sono un prezioso regalo che ha consentito di allungare i tempi di raccolta e di raggiungere la perfetta maturità degli acini. Eccellente qualità e grande equilibrio.
VINIFICAZIONE VENDEMMIA L’uva raccolta per il 50&50 è frutto di un’accurata selezione dai nostri migliori vigneti di merlot. VINIFICAZIONE Fermentazione a temperatura controllata e macerazione sulle bucce per 20-25 giorni. INVECCHIAMENTO 24 mesi in barriques francesi. ALCOL E PRODUZION
50&50 è un vino nato dall’amicizia. L’amicizia che lega i proprietari di Avignonesi a Montepulciano e Capannelle nel Chianti Classico, e il loro comune desiderio di aspirare all’eccellenza con i loro vini. Fu prodotto per la prima volta nel 1988, quasi per caso: durante una cena conviviale, i proprietari delle due aziende si misero per scherzo a confrontare i loro vini, e a mischiarli l’uno con l’altro, fino ad arrivare al blend di 50% di sangiovese e 50% di merlot che conosciamo oggi. Avevano dato vita a qualcosa di veramente unico.
Avignonesi
Nata nel 1974, quella di Avignonesi è una realtà storica nel panorama vitivinicolo delle terre della Toscana meridionale. Cantina che prende il nome da quelli che sono stati i fondatori dell’azienda, l’impresa appartiene dal 2009 a Virginie Saverys, che per l’appunto sul finire del primo decennio del XXI secolo, ha intrapreso scelte che farebbero impallidire anche i più navigati manager del comparto vitivinicolo internazionale: acquisire grandi e piccole realtà, per arrivare a creare un’azienda in grado a produrre vini di altissima qualità, nel nome del rispetto massimo del territorio e delle tipicità locali. Oggi, con una superficie che supera i 180 ettari vitati suddivisi tra i comuni di Montepulciano e Cortona, e con una produzione che si attesta su una media di 700mila bottiglie annue, Avignonesi può essere considerata una delle più significative aziende vitivinicole non solo della Toscana del sud, ma di tutta la regione, e soprattutto l’iniziativa di Virginie Saverys può dirsi più che di successo. In vigna, è rigorosamente bandito l’uso di pesticidi, di fertilizzanti chimici e di erbicidi, mentre vengono largamente usati preparati biodinamici, come anche sistematico è il ricorso alla tecnica del sovescio. A certificazione biologica, Avignonesi vede crescere tra i suoi filari uve autoctone e non, per cui accanto a sangiovese, malvasia e trebbiano, incontriamo anche piante di merlot, cabernet sauvignon, grechetto e chardonnay. Grappoli che sono lavorati interpretandone ogni minima sfumatura organolettica, senza mai snaturare il carattere che la natura e la stagione hanno plasmato. In fase di vinificazione sono impiegati solamente lieviti indigeni, mentre per l’invecchiamento si usano grandi botti di rovere di Slavonia, barrique di rovere francese, o caratelli nel caso del Vin Santo e del Vin Santo Occhio di Pernice. Da tutto ciò nascono bottiglie semplicemente straordinarie, che hanno fatto - e sicuramente continueranno a fare - la storia di quella che è la migliore enologia targata “Made in Tuscany”. Vini come il “Desiderio” o il “Grifi”, il “50 & 50” o il “Nobile di Montepulciano Grandi Annate”, senza ovviamente dimenticare il già citato Vin Santo Occhio di Pernice: etichette semplicemente straordinarie, che rimandano direttamente a quella che è la grande storia di Avignonesi.
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