Champagne Les Vignes de Vrigny - Premier Cru - Sboccatura 2023 - Egly-Ouriet
109,00 €
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Note Degustative
Nel bicchiere si presenta di colore giallo paglierino intenso e con un fine perlage continuo. Al naso si fanno largo sentori che riportano al miele, agli agrumi e spiccano lievi note di caffè. Il sorso è avvolgente, sinuoso, tipicamente fruttato e speziato come ci si aspetta sia un Pinot Meunier in purezza ed il “Vrigny” in questa categoria ne è sicuramente una delle massime interpretazioni..
Vinificazione
L’amato Blanc De Noirs Vignes de Vrigny di Francis Egly nasce sui vigneti Premier Cru dell’omonimo villaggio situato nella Montagne de Reims ed è indubbiamente, tra i Pinot Meunier in purezza, uno dei più iconici ed apprezzati Champagne. Dopo la raccolta e la pressatura la prima fermentazione del mosto avviene spontaneamente in botte grazie alla presenza di soli lieviti indigeni e viene assemblato con un 20% di vini di riserva. Lo Champagne Les Vignes de Vrigny rimane poi a sostare sui lieviti per un periodo di almeno 3 anni al termine dei quali si procede con il degorgement ed il dosaggio.
Abbinamenti
Ottimo come aperitivo, si accompagna bene primi piatti leggeri con verdure, come un risotto con zucca e secondi piatti poco strutturati a base di pesce.
Egly Ouriet
Egly-Ouriet è senza dubbio uno dei più apprezzati Vigneron dagli appassionati, grande interprete nell’esaltazione del Pinot Nero. Produce i suoi vini in 11,5 ettari di vigneti esposti prevalentemente a sud e sud-est, 9 e mezzo nei rinomati Grand Cru di Ambonnay, Bouzy, Verzenay e 2 a Vrigny, Premier Cru, dove nasce il suo Pinot Meunier “Les Vigne De Vrigny”, uno tra i primi a produrlo in purezza. Solo 2 gli ettari di Chardonnay. L’enologo Francis Egly oggi rappresenta la quarta generazione di questa Maison, fondata nel 1930. Con lui al timone la qualità della produzione ha raggiunto livelli di eccellenza assoluta in ogni sua Cuvèe attraverso la cura di “vigne vecchie” anche di 60 anni caratterizzate da strati gessosi che favoriscono la grande mineralità percepita in ogni sua bottiglia. Il carattere e l’espressività del terroir vanno ritrovati nel bicchiere, cosi anche in cantina come in vigna l’intento e di intervenire il meno possibile, bassi dosaggi zuccherini e lunghe soste sui lieviti da un minimo di 36 mesi ai 100 ed oltre dei Millesimati
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