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DOMAINES BARONS ROTHSCHILD

Lafite 2018 - Pauillac AOC - Château Rothschild

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Scheda tecnica

Tipologia: Rosso
Annata: 2018
Formato: 0.75LT
Denominazione: Pauillac AOC
Vitigni: 91% Cabernet Sauvignon, 8,5% Merlot, 0,5% Petit Verdot
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 17/18°C
Affinamento: Da 18 a 20 mesi incluso il 100% di barrique nuove
Abbinamento: Carne rossa, formaggi
Nazione: Francia
Regione: Bordeaux

Premi e riconoscimenti annata

Robert Parker 2018 98/100
James Suckling 2018  99/100
Antonio Galloni 2018 96/100

Note Degustative
Il Lafite Rothschild 2018 è composto da 91% di Cabernet Sauvignon, 8,5% di Merlot e 0,5% di Petit Verdot e ha un 13,3% di alcol. Il Merlot è stato raccolto dal 17 al 24 settembre, il Cabernet Sauvignon dal 25 settembre al 5 ottobre e il Cabernet Franc è stato raccolto il 24 settembre. Ha un colore nero violaceo intenso e poi WOW - che naso. Esce dal bicchiere con sacchetti di grazia e profumo, rivelando nozioni di lillà, rose rosse, terra profumata, stecca di cannella e ciliegie Morello con un cuore di cordiale ribes nero, prugne nere fresche, gelatina di ribes rosso e tapenade più un soffio di ferro minerale. Di medio corpo, il palato ha strati meravigliosi e strettamente avvolti di frutti neri, rossi e blu mescolati con nozioni floreali, terrose e minerali e una struttura solida come una roccia dei tannini più finemente pixel che si possano immaginare. Chiunque voglia vedere cosa intendo quando balbetto sui tannini di Lafite deve provare questo punto di riferimento. Il finale va avanti e avanti e avanti. Se questo vino non fa battere il cuore agli amanti del Bordeaux, niente lo farà.
Il 2018 ha bisogno di tutti gli sforzi e le competenze delle squadre tecniche di Château Lafite-Rothschild per superare le difficoltà imposte dalla natura. Dopo l'inverno freddo e piovoso, seguito da una primavera mite e umida, una forte pressione crittogamica dovuta alla peronospora si abbatte sul vigneto. L'estate finalmente si stabilisce a metà luglio con un sole radioso, fino alla data del raccolto. Le alte temperature causano uno stress idrico per la vite, che se la cava benissimo sui grandi terroir. Iniziata il 17 settembre con il Merlot per concludersi il 5 ottobre, la vendemmia rivela bacche sublimi, presentando uno stato sanitario perfetto e belle maturità
L'annata 2018 di Château Lafite Rothschild ha segnato il 150 ° anniversario dell'acquisizione di Lafite da parte della famiglia Rothschild e per celebrare questo traguardo la prima crescita ha modificato la sua etichetta. Guardando da vicino si noterà l'aggiunta di una mongolfiera alla famosa etichetta; è una svolta sottile - e qualcosa che si potrebbe non notare a prima vista - ma è stata scelta per "stravolgere" l'etichetta originale, abbozzata da un duo di illustratori chiamato Black Adder. Le iniziali sulla Mongolfiera 'CL' rappresentano 150 in numeri romani e sono anche poste sul collo della bottiglia della versione 2018.
Domaines barons de rothschild
La tradizione vinicola della famiglia Rothschild risale alla seconda metà del XIX secolo, e al 1868 con esattezza, anno in cui James de Rothschild acquistò il famoso Château Lafite. Fu però nel 1973 che, dopo più di un secolo di storia familiare connessa al mondo del vino, il pronipote di James, il barone Edmond de Rothschild, rafforzò le proprietà aziendali, acquisendo due “Crus Bourgeois” a Listrac e a Moulis en Médoc: Château Clarke e Château Malmaison. Da allora l’ascesa non si è più fermata: restaurando con rigore tutte le strutture e gli edifici, e dando il via a sistematici reimpianti, venne fondata la “Compagnie Vinicole Baron Edmond de Rothschild” la quale, pur mantenendo una dimensione familiare, ha aperto a modernizzazioni e innovazioni varcando anche i confini francesi, per approdare in Sud Africa e nelle Ande argentine. L’esperienza e le tradizioni dettano il passo tanto in vigna quanto in cantina, per cui tra i filari le viti sono allevate con estrema cura e nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, mentre in fase di vinificazione, invecchiamento e affinamento, ogni passaggio produttivo viene meticolosamente e scrupolosamente monitorato. Con la quinta generazione dei Rothschild oggi a condurre l’azienda, e con il barone Eric de Rothschild a capo di Château Lafite - di certo la tenuta più importante tra tutte quelle dei Domaines Barons de Rothschild - attualmente l’impresa guarda sempre verso il futuro, senza però mai dimenticarsi il passato e quelle che sono state le proprie origini. Producendo vini di qualità che rispondono ai più alti standard in termini di elezione dei terroir e di scelta dei sistemi di vinificazione, l’azienda continua costantemente a espandersi, mantenendo ben salda la passione per l’eccellenza e ben dritta la barra verso una regolare dinamicità produttiva. Un’impresa vitivinicola, insomma, da includere tra le più prestigiose di tutto il mondo, capace di coniugare come poche altre la massima eccellenza con i grandi numeri.
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