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Giardino Rosè 2021 - Toscana IGT - Santa Cristina

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2021-03-04

Scheda tecnica

Tipologia: Rosato
Annata: 2021
Formato: 0.75LT
Denominazione: Toscana IGT
Vitigni: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah
Gradazione: 12,00%
Temperatura Servizio: 10/12°C
Affinamento: Vasche In Acciaio
Abbinamento: carni bianche, tartare di manzo, primi piatti a base di verdure e frittate di pasta
Nazione: Italia
Regione: Toscana
Note Degustative
Giardino 2021 si presenta di un colore rosato salmone. Al naso è intrigante e piacevole: spiccano note fruttate e floreali che ricordano il pompelmo rosa, le fragoline di bosco, la mela matura e la rosa canina. Al palato è morbido, equilibrato, con una buona freschezza e un finale sapido.
L’annata 2021 è stata caratterizzata da un inverno tendenzialmente piovoso che ha permesso ai vigneti di accumulare un’ottima riserva idrica nel terreno. Il germogliamento è avvenuto a partire da fine marzo, in leggero ritardo rispetto al 2020. La seconda metà di aprile è stata contraddistinta da temperature generalmente inferiori alla media favorendo un ritardo di circa dieci giorni della fioritura, avvenuta nella seconda decade di maggio. I successivi mesi, di contro, sono stati caratterizzati da un clima caldo e asciutto e hanno consentito di recuperare, almeno in parte, il ritardo iniziale, favorendo un ottimo avvio di maturazione delle uve. Al momento dalla raccolta gli acini si presentavano perfettamente sani, integri e con un buon equilibrio tra concentrazione zuccherina e acidità, grazie anche a un’eccellente escursione termica tra giorno e notte registrata da metà agosto. La vendemmia dell’uve è iniziata a partire dalla prima settimana di settembre, circa dieci giorni in ritardo rispetto all’anno precedente.
Parte dell’uva raccolta è stata diraspata, pigiata e subito pressata in maniera molto soffice per ottenere un mosto poco colorato; l’altra parte, invece, dopo la diraspatura e la pigiatura è stata lasciata a macerare per alcune ore in serbatoi di acciaio inox per poter estrarre maggiormente gli aromi varietali dalle bucce. Il mosto ottenuto è stato raffreddato a una temperatura di 10°C per favorirne il naturale illimpidimento. Dopo 48 ore è stato trasferito in serbatoi di acciaio inox dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica a una temperatura non superiore a 15° C. Il vino così ottenuto è stato conservato in serbatoi di acciaio inox a una temperatura di 10°C per preservarne la componente aromatica.
Santa Cristina
La Cantina di Santa Cristina, realizzata su progetto dello studio Hydea di Firenze, ha una struttura architettonica moderna concepita secondo criteri di minimo impatto ambientale nel rispetto del territorio circostante. I lavori, iniziati nell’agosto 2004, si sono conclusi a distanza di due anni nell’agosto del 2006. La cantina deve il suo nome al “classico” Santa Cristina, storico vino che a 60 anni dall’uscita della prima annata si identifica in questa struttura che ne diviene la “casa”. La scelta architettonica che ha portato all’inserimento di una tecnologia a verde estensivo tipo Daku è dettata dalla volontà di ottenere benefici a livello di comfort igrometrico interno riducendo i fabbisogni di energia per il raffrescamento, ma soprattutto l’intenzione è stata quella di contestualizzare nel paesaggio l’edificio e di ridurre l’impatto visivo della copertura che dall’antica città di Cortona prima dell’applicazione del verde pensile era visibile. La scelta del verde estensivo è una scelta tecnica, dove la valenza estetica passa in secondo piano, la sua applicazione viene valutata in funzione di un'analisi costi benefici e ha come priorità la risoluzioni di aspetti architettonici tecnici e funzionali.
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