Il Fiano di Bocca di Lupo 2022 si presenta di un colore giallo brillante con leggere sfumature verdi. Al naso è caratterizzato da sentori di fiori d’arancio, pesca bianca e the verde uniti a delicate sensazioni e di nocciola e pepe bianco. Al palato è fresco e piacevolmente fine. Un vino capace di esprimersi oggi come negli anni a venire.
Bocca di Lupo
La Tenuta Bocca di Lupo nella DOC Castel del Monte, immersa nella selvaggia murgia barese e Masseria Maime, situata nella zona del Salento. La tenuta di Bocca di Lupo sorge in agro di Minervino Murge, nell’area DOC Castel del Monte, a circa 250 m sul livello del mare. La vicinanza dell’antico vulcano Vulture, il clima caratterizzato da una notevole escursione termica tra giorno e notte.
Vinificazione
Le uve sono state diraspate e pressate in modo soffice. Il mosto fiore ottenuto è stato raffreddato per 24/48h alla temperatura di 10 °C, in modo da consentirne il naturale illimpidimento e successivamente trasferito in altri serbatoi di acciaio inox per l’avvio della fermentazione alcolica, poi ultimata di in tonneaux di rovere francese, dove ha poi riposato sui propri lieviti. Dopo alcuni mesi di affinamento in legno, il Fiano di Bocca di Lupo è stato preparato per l’imbottigliamento. È seguito un periodo di affinamento in bottiglia prima dell’uscita sul mercato.
Tormaresca
La cantina Tormaresca è costituita da due tenute situate nelle aree più vocate alla produzione vitivinicola della regione: Tenuta Bocca di Lupo, nella Doc di Castel del Monte, immersa nella selvaggia Murgia barese e Masseria Maime, nella zona del Salento, il cuore pulsante della Puglia enologica. Qui nascono interpretazioni territoriali contrassegnate da uno stile moderno e internazionale, divenute celebri al grande pubblico.
Tormaresca si è rivelata negli anni una vero e proprio punto di forza di Antinori, legata indissolubilmente al territorio pugliese. Meccanicizzazione, reimpianti programmati, metodi agricoli convenzionali e alta efficienza aziendale non contrastano con la conservazione dell’ambiente: sono infatti molti gli ettari lasciati al bosco e i vigneti si integrano perfettamente al territorio. Una cantina in cui i Marchesi Antinori hanno riposto grandissima fiducia e che, di anno in anno, si sta confermando ai vertici dell’enologia pugliese..
Commenti (0)
Non è stato possibile inviare il tuo giudizio sulla recensione
Segnala commento
Sei sicuro di voler segnalare questo commento?
Segnalazione inviata
La tua segnalazione è stata inviata e sarà esaminata da un moderatore.
Non è stato possibile inviare la tua segnalazione
Scrivi la tua recensione
Recensione inviata
Il tuo commento è stato acquisito e sarà disponibile dopo l'approvazione da parte di un moderatore.