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Pinot Nero - Castello della Sala 2022 - Umbria IGT - Antinori

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Scheda tecnica

Tipologia: Rosso
Annata: 2022
Formato: 0.75LT
Denominazione: Umbria IGT
Vitigni: 100% PINOT NERO
Gradazione: 14,00%
Temperatura Servizio: 16/18°C
Affinamento: 8 mesi in botte di legno
Abbinamento: Primi di terra, Secondi di terra
Nazione: Italia
Regione: Umbria



Note Degustative

Il Pinot Nero della Sala 2022 si presenta di colore rosso granato brillante. Al naso ricorda profumi delicati di viola, rosa, piccoli frutti rossi come ribes rosso e fragoline di bosco, uniti a piacevoli sensazioni di pepe rosa e leggeri sentori di coriandolo. Al palato è intenso, sapido e piacevolmente morbido: i tannini raffinati, setosi e dolci sono in perfetta armonia con il finale lungo, persistente ed equilibrato. Un vino disponibile fin da subito ma con un grande potenziale di invecchiamento.

Vinificazione

Dopo la diraspatura e una soffice pigiatura, l'uva è stata trasferita in piccoli serbatoi troncoconici di acciaio inox, dove alla macerazione a freddo per circa 3 giorni è seguita la fermentazione alcolica, durata una settimana circa. Quest’ultima si è svolta a una temperatura controllata di 26 °C ed è terminata in contenitori da 228 lt dove il vino ha completato la fermentazione malolattica e ha proseguito la maturazione per alcuni mesi. Il Pinot Nero della Sala ha affinato per un periodo in bottiglia nelle storiche cantine del castello prima dell’uscita sul mercato.

Clima

L’annata 2022 è stata caratterizzata da un inverno e da una primavera tendenzialmente caldi e asciutti. A partire dal mese di giugno, anch’esso soleggiato, si sono registrati ripetuti picchi di temperatura che non hanno causato particolare stress alle viti grazie alle condizioni pedoclimatiche presenti nei vigneti del Castello della Sala. Le piogge dei primi giorni di agosto hanno garantito il raggiungimento di un’ottimale maturità. Il clima generalmente asciutto di quest’annata ha favorito la perfetta integrità e sanità delle uve, permettendo di limitare al minimo gli interventi in vigna, donando frutti sani ed equilibrati. Il bel tempo che ha caratterizzato tutto il periodo di raccolta ha consentito di selezionare con calma e sistematicità i migliori grappoli, ricercando la massima espressione del Pinot Nero. La vendemmia è iniziata la prima settimana di settembre con uve caratterizzate da un’ottima freschezza e da un eccellente profilo aromatico.

Castello della Sala

Il Castello della Sala è stato costruito nel 1350 per Angelo Monaldeschi della Vipera, la cui famiglia era giunta in Italia al seguito di Carlo Magno nel IX secolo. Dal 1300 i membri della famiglia si osteggiavano per il controllo di Orvieto, raggiunto nel 1437 da parte di Gentile, nipote di Angelo dei Monaldeschi della Vipera e dittatore della città per circa un decennio. Dopo la morte di Gentile avvenuta nel 1466 si inaugura una stagione serena al castello coronata dal matrimonio rappacificatore tra Pietro Antonio della Vipera, figlio di Gentile, e sua cugina Giovanna Monaldeschi della Cervara. Gli orvietani stimano Pietro Antonio e Giovanna della Cervara inizia i lavori di restauro del castello e fa dipingere la Cappella dei Re Magi all’ingresso del maniero. I coniugi legano inoltre il loro nome al magnifico Duomo di Orvieto e contribuiscono alla spesa delle pitture del Signorelli, nella Cappella Nuova della Cattedrale. In seguito alla morte di Pietro Antonio, avvenuta nel 1516, Giovanna esaudisce il desiderio del consorte e dona il Castello e le sue terre all’Opera Pia di Santa Maria, cioè al Duomo di Orvieto. Il Castello rimarrà al Duomo fino al 1860, anno in cui verrà incamerato dal nascente Stato Italiano e in seguito alienato a diversi proprietari privati. Nel 1940 il Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero, diviene proprietario della tenuta con la consapevolezza che l’area fosse altamente vocata alla produzione di vini bianchi. Dopo anni di abbandono il Castello della Sala si avvia verso la sua rinascita. Castello Della Sala

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