Di colore rosa fior di pesco, Calafuria presenta al naso note fruttate di pesca, pompelmo rosa, melograno, unite a delicate sensazioni floreali di glicine. Al palato è morbido, spicca per la gradevole freschezza, ben in equilibrio con la persistenza aromatica, seguita da una delicata sapidità.
Clima
L’annata 2021 in Salento è stata contraddistinta da un decorso caldo e particolarmente asciutto. L’inverno è stato mite, con precipitazioni in linea con la media storica del
periodo; la primavera è stata regolare ma con poche piogge. L’estate, in particolare nei mesi di giugno e luglio, è stata caratterizzata da giornate soleggiate e temperature calde ma non torride, e da una moderata ventilazione. Le ottime escursioni termiche fra giorno e notte e l’influsso delle brezze marine, hanno consentito alle uve di raggiungere il giusto grado di maturazione, preservando la freschezza aromatica e la fragranza. La vendemmia delle uve destinate a Calafuria è avvenuta tra il 30 agosto e il 17 settembre..
Vinificazione
Le uve, subito dopo la raccolta, sono state diraspate e pressate in modo soffice. Il mosto ottenuto è stato trasferito in serbatoi di acciaio inox alla temperatura di 12 °C in modo da ottenere un naturale illimpidimento; qui ha avuto luogo la fermentazione alcolica, condotta ad una temperatura, di 16 °C, per preservare e esaltare la componente aromatica. Calafuria ha affinato un breve periodo in acciaio a contatto con i propri lieviti prima dell’imbottigliamento e della successiva uscita sul mercato.
Tormaresca
La cantina Tormaresca è costituita da due tenute situate nelle aree più vocate alla produzione vitivinicola della regione: Tenuta Bocca di Lupo, nella Doc di Castel del Monte, immersa nella selvaggia Murgia barese e Masseria Maime, nella zona del Salento, il cuore pulsante della Puglia enologica. Qui nascono interpretazioni territoriali contrassegnate da uno stile moderno e internazionale, divenute celebri al grande pubblico.
Tormaresca si è rivelata negli anni una vero e proprio punto di forza di Antinori, legata indissolubilmente al territorio pugliese. Meccanicizzazione, reimpianti programmati, metodi agricoli convenzionali e alta efficienza aziendale non contrastano con la conservazione dell’ambiente: sono infatti molti gli ettari lasciati al bosco e i vigneti si integrano perfettamente al territorio. Una cantina in cui i Marchesi Antinori hanno riposto grandissima fiducia e che, di anno in anno, si sta confermando ai vertici dell’enologia pugliese..
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